Durante la mia esperienza nel mondo dell’apicoltura ho scoperto anche la varietà di prodotti che si possono trovare all’interno dell’alveare e i loro incredibili benefici sulla salute umana.
In un alveare le api si autoproducono tutto ciò di cui hanno bisogno per vivere.
La smielatura


In primavera si procede alla smielatura.
Per poter fare ciò è necessario prelevare i melari (una sorta di “cassettino” poggiato sull’arnia con all’interno dei telai di cera nella quale le api possono lavorare e produrre miele), prima liberati dalle api con un soffiatore, e portarli all’apiario.
Quando il miele è maturo per la raccolta, le api tappano le celle dei favi contenenti il miele con un piccolo strato di cera, il quale viene tolto dall’apicoltore per poter far fuoriuscire il prodotto.
Una volta preparati e puliti, i telai con sopra i favi vengono posti in un apposito contenitore di acciaio inox che tramite movimenti rotatori permette la fuoriuscita del miele dai favi; lo svuotamento delle celle è dato dalla forza centrifuga esercitata dalla macchina.
Una volta che i favi saranno completamente vuoti, potranno essere riutilizzati per la stagione successiva.
Ora che il miele si è depositato sul fondo della centrifuga, viene rilasciato attraverso l’apposito rubinetto e posto all’interno di un secchio.
Nella fase di filtrazione vengono eliminate le eventuali sostanze impure ancora presenti per ottenere un prodotto ottimale.
Dopo la filtrazione, il miele viene lasciato riposare per circa due settimane in appositi contenitori.
Il tempo di riposo serve per far emergere le piccole impurità ancora presenti nel miele in superficie, che si uniscono ad uno strato di “schiuma” superficiale o di bolle createsi dopo la fase di centrifugazione. Verranno completamente rimossi attraverso il processo di schiumatura che consentirà di ottenere il miele come prodotto finito e pronto da essere invasettato.
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Cosa possiamo trovare in un alveare?
I prodotti che possiamo trovare in un alveare sono: il polline, la pappa reale, la cera, la propoli e ovviamente il miele.
Il polline è ampiamente presente in natura in quanto tutte le piante con fiori si riproducono attraverso di esso.
Le api raccolgono il polline maschile sugli stami dei fiori utilizzando le loro antenne.
Il polline ha composizione, forma e aspetto variabili a seconda della specie di provenienza.
Generalmente è costituito da: acqua dal 2% al 20%, proteine e amminoacidi liberi dal 20% al 30%, glucidi circa 15%, lipidi, oligoelementi, enzimi ed ormoni.
Il polline ha proprietà ricostituenti, migliora la vitalità dell’organismo e rafforza il sistema immunitario.


La pappa reale costituisce il cibo dell’ape regina.
È una sostanza semifluida, bianca-giallognola, di sapore acidulo-aromatico e si trova nelle celle in cui le nuove api regine vengono allevate.
Deriva da secrezioni delle giovani api operaie.
100 grammi di sostanza fresca è costituita da acqua in grande quantità e da un residuo secco caratterizzato per oltre il 48% da proteine e, in ordine decrescente, da: zuccheri, grassi e vitamine. Inoltre sono presenti amminoacidi essenziali e sali minerali.
È considerata un valido stimolante, tonificante, euforizzante, riequilibrante e rivitalizzante.
La cera è un prodotto delle ghiandole ceripare poste sotto l’addome dell’ape.
Inizialmente ha consistenza liquida ma solidifica a contatto con l’aria.
È costituita da una miscela di sostanze grasse che al calore rammollisce e che fonde a circa a 62˚C.
Utilizzata molto all’interno dell’alveare e nell’industria cosmetica.


La propoli è una sostanza resinosa prodotta da alcune piante con funzione di protezione, oppure può derivare da un essudato che fuoriesce dalle ferite dei vegetali.
Viene prelevata dalle api nel periodo in cui si dedicano alla raccolta e all’immagazzinamento di scorte per l’inverno.
Una volta raccolta viene impastata dalle api con secrezioni quali cera e saliva.
La propoli è ampiamente usata all’interno dell’alveare per costruire, isolare, proteggere, come cemento o vernice oppure come disinfettante.La sua composizione varia in base alla fonte, ma in generale è caratterizzata da: 50-60% resine e balsami, 30-40% cera, 5-10% oli essenziali e acidi aromatici, 5% polline, 5% sostanze organiche vegetali e minerali.
Trova impiego soprattutto come antinfiammatorio soprattutto delle affezioni del cavo orale, antifungino e antimicrobico anche a livello topico.
- Il miele è un superfood, ne esitono moltissime varietà e per questo ho deciso di dedicargli uno spazio tutto suo.
Il miele
Il miele è forse il prodotto più conosciuto delle api, deriva dal nettare dei fiori arricchito con secrezioni delle stesse api ricche di enzimi; man mano che l’acqua viene allontanata e lo zucchero diventa predominante il nettare si trasforma in miele.
In esso sono contenuti zuccheri, sostanze aromatiche, acidi organici, proteine, amminoacidi essenziali, vitamine, sali minerali, fattori ormonali ed enzimi.
La composizione comunque varia in base al nettare di partenza ma la frazione predominante è sempre quella glucidica, in cui il fruttosio ed il glucosio sono presenti in maggiori quantità.
Si tratta di un alimento ad alto valore energetico, infatti contiene circa 320 calorie per 100 grammi, ma è anche dotato di proprietà curative che cambiano in base alla provenienza floreale.

Ne esistono varie tipologie:
Miele millefiori
Formato da un grande varietà di pollini, può essere di pianura o di montagna. È consigliato per malattie polmonari.
Miele monoflora
In cui un solo tipo di polline costituisce il 45-50% del totale, a questa tipologia appartengono:
- Miele di Abete: è molto scuro, aromatico e di sapore sgradevole. Indicato come balsamico, espettorante e antisettico delle vie respiratorie; è consigliato a chi soffre di alitosi.
- Miele di acacia: è chiaro, di odore dolce e sapore molto delicato; indicato per i bambini. Ha proprietà debolmente lassative.
- Miele d’arancio: è chiaro, profumato e di sapore gradevole; è dotato di proprietà antispasmodiche e sedative, cicatrizzanti ed è un valido dissetante nel tè ghiacciato.
- Miele di biancospino: ha colore ambrato, di sapore dolce e profumato; considerato “miele dei cardiaci” ed è consigliato in caso di ipertensione, palpitazioni, spasmi ed insonnia.
- Miele di castagno: di aspetto scuro, con profumo forte e acre e sapore amaro; molto ricco di sali minerali e ha proprietà espettoranti e stimolanti per la circolazione sanguigna. Consigliato in caso di anemia e affaticamento.
- Miele di corbezzolo: molto pregiato, è denso, di colore bianco o grigio-verde; odore penetrante e sapore amaro. Ha proprietà diuretiche, antireumatiche e antisettiche delle vie urinarie.
- Miele di erba medica: è giallo intenso, ha proprietà antispasmodiche, toniche, energetiche, diuretiche e lassative.
- Miele di erica: il colore varia dall’ambrato al rosso scuro, ha consistenza semiliquida, odore forte e sapore particolare. Ha proprietà diuretiche, antireumatiche e antisettiche delle vie urinarie.
- Miele di girasole: è di colore giallo intenso e possiede proprietà diuretiche e antipiretiche.
- Miele di eucalipto: molto aromatico, il colore varia dal chiaro al grigio bruno, granulazione fine. Ha proprietà anticatarrali, antitosse, antispasmodiche, balsamiche e vermifughe.
- Miele di fragola: colore chiaro rosato, ha proprietà antireumatiche, digestive e diuretiche.
- Miele di lavanda: di colore bianco, aromatico e con sapore delicato; ha consistenza untuosa. Può essere applicato su bruciature, piaghe o punture di insetti; ha proprietà diuretiche e sedative.
- Miele di rosmarino: ha consistenza solida ed è granuloso, il colore varia dal bianco all’oro pallido, ha odore gradevole e sapore delicato. Indicato come decongestionante ed epatoprotettore.
- Miele di tiglio: ha consistenza pastosa, è giallo chiaro, molto aromatico. Ha proprietà calmanti e antispasmodiche.
- Miele di timo: di colore scure, è un potente antisettico.
- Miele di sulla: è biancastro ed ha un sapore delicato; ha proprietà lassative, depurative, diuretiche e toniche.
Le indicazioni d’uso per ogni tipo di miele non vanno intese come un vero e proprio rimedio curativo bensì come un’integrazione, un aiuto che può essere utile in certi stati di salute.
Il miele trova ampio uso anche nel settore alimentare e cosmetico.