L’iridologia è un metodo di lettura della parte colorata dell’occhio, cioè dell’iride, che ha l’obiettivo di valutare lo stato psico-fisico dell’organismo umano.
L’ iridologia in particolare ha come scopo la valutazione del “terreno” e cioè della predisposizione costituzionale di ogni singolo individuo ad alterazioni funzionali ed organiche.
L’iride presenta una sua struttura e dei segni che consentono di risalire alla costituzione genotipica, inoltre queste caratteristiche permettono di individuare gli aspetti costituzionali e quindi tutto ciò che ereditiamo e che si trova nel nostro organismo, come anche emozioni e impatto dell’ambiente esterno.
L’iridologia pertanto ha lo scopo di identificare le caratteristiche generali della persona: ereditarietà, tendenze, predisposizioni, terreno, energia e quindi reattività, età biologica e aspetti psichici.
È importante sottolineare che l’iridologia non è un metodo diagnostico, non è possibile fare una diagnosi attraverso la lettura dell’iride!
Il Naturopata Iridologo mediante l’iridologia può intervenire in prevenzione dei disturbi che ha individuato dopo l’analisi, lavora sulle cause legate agli squilibri con lo scopo di riportare all’equilibrio e ad uno stato di benessere.
Le costituzioni
Come detto sopra in iridologia si fa riferimento alle “costituzioni iridologiche” e cioè alle predisposizioni di un singolo individuo a patologie specifiche dipendenti dal patrimonio genetico.
Ma noi non siamo solo genetica, siamo influenzati anche dall’ambiente in cui viviamo e quindi la nostra predisposizione può essere alterata da stress, alimentazione, invecchiamento, dalle situazioni e esperienze che viviamo e così via.
La costituzione di un soggetto indica anche la capacità che egli ha di reagire a degli stimoli, ci dà informazioni sul suo stato tossinico, sulla sua capacità di eliminare le tossine, sulla sua età biologica, sui suoi punti deboli e forti e sul suo stato energetico.
Con l’esame iridologico si identifica un biotipo specifico che comprende tutti i fattori costituzionali che lo caratterizzano e quindi le predisposizioni a squilibri.
I biotipi sono suddivisi in tre grandi categorie, che a loro volta comprendono sottocategorie.
- BIOTIPO FIBRILLARE
L’iride è di colore blu, con tonalità che variano dal verde al grigio. Si chiama fibrillare perché ha fibre ben visibili.
A questa categoria appartengono dei sottotipi caratterizzati da diversi segni iridei che indicano varie predisposizioni.


- BIOTIPO EMATOGENO
L’iride è marrone e la trama è abbastanza fitta, sembra vellutata, e le fibre non sono ben visibili.
Questo biotipo può avere predisposizione a patologie del sistema circolatorio e alla spasmofilia.
- BIOTIPO MISTO
Il colore dell’iride è bruno-arancio con sfumature color nocciola. Non si tratta di una vera e propria costituzione ma di un invecchiamento di una delle precedenti, è una costituzione che deriva dall’evoluzione del biotipo fibrillare o ematogeno.È una costituzione in cui vi può essere una forte acidificazione ed è predisposta a disturbi reumatici.

L’iridologia è uno strumento molto valido e importante per valutare lo stato generale della persona e rappresenta un importante mezzo che ha il Naturopata per poter consigliare al meglio un percorso volto al riequilibrio e al benessere dell’individuo, questo può essere caratterizzato anche dall’uso di preparati fitoterapici o di rimedi floreali e eventualmente da consigli alimentari.